La sindaca Chiara Appendino diserta l’appuntamento con la Circoscrizione 1. Stasera, al Collegio Artigianelli di corso Palestro 14, era attesa la prima cittadina per incontrare gli abitanti di Centro e Crocetta, per un confronto sui progetti e iniziative di sviluppo del territorio.
Dietro al tavolo dei relatori c’erano, assieme al presidente della Circoscrizione Massimo Guerrini, il vicesindaco Guido Montanari e gli assessori Marco Giusta, Federica Patti e Alberto Unia, i quali hanno spiegato che si trattava dell’ultimo incontro con i torinesi perché poi sarebbero stati sospesi i “faccia a faccia” per par condicio per via della campagna elettorale.
E gli assessori hanno spiegato che proprio per questo silenzio pre elettorale la sindaca non si è presentata. A questo punto è scatta la rabbia dei presenti che hanno contestato gli esponenti della giunta, con urla che sono proseguite per oltre venti minuti rendendo difficili gli interventi di pubblico e le risposte degli assessori.
D’altronde erano in molti quelli che aspettavano l’incontro per un confronto con l’amministrazione sulle questioni spinose del territorio. Dai lavoratori dei musei civici e del Borgo Medievale che volevano avere rassicurazioni sul loro futuro, a quelli dell’ospedale oftalmico fino ai commercianti preoccupati dei nuovi progetti per la Ztl. Ma come accaduto la scorsa settimana per la Circoscrizione 4 e in precedenza per la 3 anche questa volta Appendino ha dato forfait.
«Era un incontro molto atteso – spiega Thomas Ponte, capogruppo del Partito Democratico in Circoscrizione 1 – anche perché già due volte lo avevamo rinviato per difficoltà nel trovare una data che potesse andare bene a tutti e anche alla sindaca, ora invece annulla la sua presenza per ragioni di campagna elettorale. Non è di certo un bel segnale, e sinceramente sembra un po’ una scusa e di scarso coraggio. Piuttosto che venire a confrontarsi con cittadini che volevano chiedere ragioni di certe scelte della sua amministrazione si nasconde dietro il silenzio elettorale».
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale e segretario torinese del Pd, Mimmo Carretta: «Un’altra occasione persa per la sindaca – dice Carretta – in cui avrebbe potuto smentire almeno se stessa, visto che gli altri sono ormai abituati ai suoi continui “bidoni”, e dimostrare quanto in realtà ci tenga al confronto diretto con i cittadini. Ma a quanto pare non ci crede più neanche lei».