di Bernardo Basilici Menini
Il tanto rumore, per undici dei quattordici imputati nella vicenda dei Murazzi, poi è diventato niente. Con la decisione della Corte d’appello di Torino, che ha dichiarato inammissibile il ricorso della procura contro la sentenza di primo grado, sono state confermate le assoluzioni nel processo per i presunti favoriti da parte di alcuni uomini delle istituzioni ai gestori dei locali dei Murazzi. Confermato che “il fatto non sussiste”.
Sul tema è intervenuto Giuseppe Ferrari, vicedirettore generale della Città di Torino: «Sono soddisfatto. Questa sentenza mi conferma la fiducia che ho sempre avuto nella giustizia». Riguardo al suo futuro, Ferrari sottolinea che il suo incarico scadrà tra venti giorni e un eventuale futuro nel ruolo dipende dalla volontà della sindaca Appenino.
Il Procuratore generale Andrea Bascheri ha invece chiesto una condanna a un anno e sette mesi di carcere per Cesare Vaciago, ai tempi city manager della Città di Torino, in merito alla parte del processo relativa allo sgombero di una delle arcate. Per i restanti due imputati, due dirigenti del Comune, il Bascheri ha chiesto una condanna a dodici mesi e una assoluzione.