La guerra dei manifesti c’è sempre stata, chi è militante lo sa bene. Una guerra combattuta a colpi di colla e pennello. Una sfida nella sfida elettorale: la sera dopo ti copro i manifesti che hai affisso il giorno prima. Strati su strati.
Chi ha fatto politica, partendo dal basso, lo sa bene. Non è tanto sportivo ma ci sta. Tra goliardia e voglia di conquistare il territorio.
Nei tempi in cui la politica era anche violenza oltre alle scazzottate tra i gruppi diversi di attacchini, con tanto di secchi di colla che finivano in testa, i più perfidi usavano del vetro frantumato da mischiare con la colla in modo di ferire chi provava a togliere i manifesti.
Ma torniamo ad oggi, che è meglio. Questa foto mostra una persona che sta, ci assicura chi ha scattato l’immagine, incollando sopra i manifesti del Partito Democratico quelli della candidata Federica Scanderebech, di Forza Italia.
Come detto, fa parte del gioco. Ma la curiosità è che confrontando questa foto con quella che sta girando sui social dell’onorevole Deodato Scanderebech che attacchina i manifesti della figlia, non possiamo fare a meno di notare che la persona è vestita allo stesso modo, ha lo stesso taglio di capelli, e gli stessi guanti. E la domanda è inevitabile: ma è lei, onorevole, l’uomo impegnato a coprire i manifesti del Pd?