«E’ una questione di educazione multietnica». Lilian Thuram ex giocatore di Juventus, Parma e della Nazionale francese si è dichiarato assolutamente favorevole ai provvedimenti di chiusura delle curve per razzismo. Il giocatore è sempre stato un esempio di correttezza e di impegno sociale e non solo nella lotta al razzismo. Ha pure attivato una fondazione che prende il suo nome.
L’ex difensore è a Torino per presentare il suo libro ”Il razzismo nel mondo dello sport”. Ha ribadito come il razzismo nel mondo dello sport sia legato alla nostra cultura: «Il calcio non vive in un altro mondo e combattere il razzismo in uno stadio è più facile che fuori». Thuram polemizza sul fatto che nelle interviste venga sempre chiesto solo a giocatori di colore se sia giusto abbandonare il campo dopo che vi sono stati insulti razzisti dagli spalti.
«Perchè non vengono interpellati giocatori con la pelle bianca?». Infine l’ex campione del mondo ha un cenno critico sui dirigenti che potrebbero fare molto di più per contribuire a risolvere la questione: «Se prendessero la questione sul serio il problema si potrebbero cambiare le cose in fretta.». Lilian Thuram ha vinto con la Francia la Coppa del Mondo nel 1998 e vanta un palmares d’eccezione sia in Italia che in Spagna dove ha giocato nel Barcellona. Ha esordito nel Monaco nel 1990 ed ha giocato fino al 2008.
Moreno D’Angelo
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