Berlusconi non tuona, ma neppure benedice, confidando che il fidanzamento tra i gemelli eterozigoti Di Maio e Salvini si sgasi come una bottiglia d’acqua dimenticata in frigo. Il cavaliere disarcionato si muove con lo stile della classica futura suocera dal finto sorriso, mentre dietro sparla a piè sospinto del fidanzamento. Si sa, da esperto nei due campi, Berlusconi guarda al rapporto Di Maio-Salvini come ad un rapporto fondato su appetiti di potere, più che ad appetiti sessuali, e dunque destinato ad esaurirsi rapidamente perché nessuno dei due novelli fidanzatini lo saprà incarnare, il potere.
Ma il potere a differenza del coraggio, se uno non ce l’ha, se lo può sempre prendere. E il barbaro Salvini e il signorino Di Maio in questo hanno fatto grandi passi in avanti. Sicuramente per non lasciarlo nelle sue mani…