Dopo la notizia arrivata nella serata di ieri di chiusura indagini e di richiesta di rinvio a giudizio per la dirigenza bianconera questa mattina la Juventus apre la seduta in borsa con un titolo in ribasso del 3,3 per cento.
Mentre dalle indagini si scopre che ammontano a 155 milioni di euro le presunte plusvalenze fittizie, derivanti da cessione dei diritti dei calciatori, appostate nei bilanci della società fra il 2019 e il 2021. Nel documento sono ipotizzate, fra l’altro, violazioni dei principi di contabilità internazionale relative alla esposizione nel conto economico degli importi derivanti dalle cessioni dei calciatori Emre Can al Borussia Dortmund (14 mln) e Simone Muratore all’Atalanta (3,8 mln). I due atleti non sono indagati.
Il club di casa Agnelli parla attraverso i suoi legali ‘avvocato Maurizio Bellacosa, per la Juventus, e Davide Sangiorgio, avvocato del presidente Andera Agnellie si dichiara convinta “di avere operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry”.
“Quanto alla generale contestazione di aver falsificato il bilancio e aver reso comunicazioni improprie al mercato, – si legge ancora nella nota – la Juventus e i suoi esponenti ritengono di aver operato nel rispetto delle leggi e dei principi tecnico-contabili in materia”.
“Peraltro, nel corso degli anni di interesse, Juventus si è distinta per aver dato corso, in piena trasparenza e rispettando alla lettera le normative, a due diversi aumenti di capitale.
Queste operazioni straordinarie – scrivono i legali – hanno confermato la solidità della Società nel panorama del calcio italiano”.
“Gli importi di tali aumenti di capitale – proseguono gli avvocati Bellacosa e Sangiorgio – superano e assorbono largamente i numeri delle contestazioni di natura formale di questa indagine, che in ogni caso non avrebbero alcun effetto sull’indebitamento della società”.