Nessuna palla di cristallo, nessun filtro o bardatura da mago. Zero ectoplasmi. Cesare è persona dai modi pacati, che non ricorre a marketing e promozioni su media e social. Opera nel monregalese e, da tempo, ha un giro di persone che aumenta grazie al passaparola. Il suo interloquire è calmo e determinato, proprio di chi vive un’esperienza forte, senza alcuna intenzione di convincere ma di comunicare.
Com’è nata questa sua conoscenza e questo ruolo?
Beh credo di esserci nato. Per quanto ricordi ho sempre avuto episodi di contatto con l’altra dimensione. Inizialmente in modo grossolano e non voluto. Semplicemente “la comunicazione” arrivava con immagini suoni o intuizioni. Poi nel tempo ho affinato queste mie percezioni e ho appurato il mio ruolo di medium dopo aver partecipato ad alcuni convegni che trattavano argomenti legati alla vita oltre la vita.
Lei crede nell’aldilà. O in qualcuno dei numerosi aldilà proposti da una miriade di culti?
Ci credo eccome. Come potrei portare messaggi dei trapassati? L’aldilà non è come lo immaginiamo o come ci viene indicato dalle religioni. Dio è la legge, la molto, il verbo. Dio è amore, misericordia, luce, abbraccio e non esiste punizione divina.
Esiste invece l’uomo che non vuole la luce. L’uomo che fa del male e che nell’aldilà avrà piena consapevolezza di quello che ha fatto.
Tutti vivremo e sperimenteremo il bene e il male che abbiamo portato sulla terra.
Cosa c’è dopo la vita terrena?
C’è un’altra dimensione. Vera come la nostra.
Non si tratta di un luogo ma di una dimensione che compenetra la nostra. I nostri cari non sono su una nuvola in cielo. Sono in mezzo a noi e vivono una realtà reale come la nostra.
Tant’è che chi vive troppo la materia muore e non si accorge della differenza perché troppo legato al materiale.
Chi si rivolge ai suoi consulti?
In gran parte vengono persone in lutto che cercano una risposta alla mancanza di giustizia di questo mondo. Vogliono sapere dove si trova il loro caro, cosa faccia, se li ama, se li ha perdonati (i sensi di colpa sono sempre dietro l’angolo). Potrebbero sembrare domande ingenue, in realtà nascondono una grande profondità di sentimenti, emozioni e stati d’animo e evidenziano quella ricerca di assoluto insita in ogni uomo: chi sono e dove sto andando.
Il medium è la sua professione o svolge altre attività?
Il mio lavoro è un altro. Sono direttore di una R.S.A. e opero come medium solo il sabato pomeriggio. Ricevo a casa su appuntamento e, a volte, mi sposto in altre città. Questo per portare, o cercare di portare, il messaggio che la vita continua oltre quell’evento che chiamiamo morte.
Il mio è un approccio anche psicologico perché, portare questi messaggi, implica dolcezza, empatia e lentezza. Si tratta di persone sensibili,in lutto e comunque sofferenti.
Ci può raccontare qualche caso particolarmente interessante?
Ero a un convegno e stavo “canalizzando” un messaggio di una persona nell’aldilà, per una coppia che aveva da poco perso un figlio. Ad un certo punto quest’anima disse alla mamma: “buttate via la matita verde vicino al telefono. Non scrive più”. La mamma, alquanto scettica e perplessa reagì dicendo di non avere alcuna biro in giro, e la coppia se ne andò.
Alcuni mesi dopo li incontrai nel corso di un altro convegno in un’altra città. Appena mi videro mi vennero incontro e mi ricordarono il precedente contatto. (Io dimentico subito tutto finito il contatto sia il messaggio trasmesso che la fisionomia di chi lo riceve). La mamma mi disse: “Sai Cesare. Ero molto scettica del messaggio che mi avevi dato ma, arrivando a casa, ho controllato le matite ed effettivamente vicino al telefono c’era una biro verde che non scriveva più. Inutile dirti che non l’ho buttata via, la tengo nel cassetto del comodino, perché la ritengo “toccata dall’anima di mio figlio”.
Cosa pensa del tunnel di luce e delle esperienze pre morte?
Sono la prova che la vita oltre la morte esiste. Sono fenomeni trasversali a tutte le religioni e a volte accadono a persone atee.
Non è vero che Dio nasconde l’aldilà. Bisogna saper leggere e trovare i suoi segnali.
Su questo tema consiglio di leggere il classico “La vita oltre la vita” di Raymond Mood. Un libro datato ma sempre ineguagliabile.
Cosa vede e cosa sente quando incontra una persona che vuole un contatto?
Non cambio voce, non mi sollevo da terra. Semplicemente stabilisco un contatto con l’altra dimensione e parlo.
Secondo lei le anime o energie sono davvero così vicine e hanno desiderio di mettersi in contatto con i terreni?
Sono in mezzo a noi. Una dimensione che compenetra la nostra. Hanno voglia di far sentire la loro presenza ai propri cari. Vogliono dirgli che la vita continua e che li amano.
Cos’è uno spirito?
Normalmente spirito e anima sono visti come sinonimi. Come quella cosa immateriale presente in ognuno di noi e che non muore.
In realtà sono due cose distinte. L’anima, Psyche in greco , è l’essenza metafisica unica ed eterna dimorante nell’uomo. Lo spirito , Pneuma in greco, indica invece il soffio di Dio che dona la vita e dimora anch’esso all’interno dell’uomo. Secondo la tradizione ebraico cristiana, anima spirito sono presenti negli esseri umani e animali: sono anime che risiedono in un corpo e vivono grazie allo spirito.
Non potrebbe trattarsi solo di un bel castello incantato dal desiderio di immortalità e di quell’atavico bisogno di restare con i nostri cari scomparsi? Nella natura tutto muore e rinasce..
Potrebbe essere. Certamente. Ma io ho la fede di credere in quello che percepisco e so che la vera vita è dopo il nostro ultimo respiro, quando apriremo gli occhi in un altro mondo.
Lei non si ritiene un veggente ma solo un tramite?
Si, certamente. Medium significa mezzo. E io sono un tramite, una grondaia (come diceva Rol)che prende qualche goccia di eternità e la porta al nostro piano terreno.
Quanto incide la disponibilità e la criticità del soggetto con cui si relaziona?
Bisogna essere curiosi, aperti. Non creduloni, ma farsi incuriosire. Chi viene per sapere se la persona che ha amato viva ancora in un’altra dimensione dovrebbe essere incuriosito da quello che succede. Pensare “potrebbe essere”. Questo è l’atteggiamento giusto. Se il medium è un mezzo, la comunicazione avviene tra la creatura trapassata e chi riceve il messaggio. Se c è disponibilità tutto va bene.
Oltre ai medium che forme di contatto sono possibili con l’altra dimensione?
Ci sono molti modi. I sogni e il mondo onirico, specie nel dormiveglia o al mattino, possono consentire all’anima del trapassato di comunicare. Ci sono persone che trovano forme di cuore ovunque. Non si tratta di apporti ma di una indicazione che porta l’attenzione su un oggetto, rivolta quasi sempre a persone in lutto. Dopo tutto il cuore in ogni cultura è sinonimo di amore.
Per un essere di luce, che si trova fuori da tempo, spazio e materialità, che senso ha comunicare con la nostra realtà?
Il senso c’è con i propri cari a cui vogliono comunicare speranza, vicinanza e aiuto.
Cosa pensa dei medium che intervengono in indagini o per ritrovamenti di persone scomparse?
Hanno la mia stima. Personalmente sono stato contattato qualche anno fa da una famiglia la cui figlia era scomparsa. Aveva abbandonato la macchina vicino un fiume, ma le ricerche, perdurate per mesi, non avevano avuto alcun esito. Non so come abbia fatto, ma al volo disegnai il tratto di fiume in cui cercare. Il tratto era stato già perlustrato. Purtroppo (perché tolse ogni speranza a quei poveri genitori) trovarono il corpo proprio nell’area indicata.
Esistono anime intrappolate in luoghi e ambienti in cui suggestione e interessi turistici possono avere un grande ruolo.
Ma come possono delle anime restare intrappolate? Per me è un non-senso.
Certo, alcuni luoghi possono mantenere le emozioni che sono state vissute, ma si tratta di sensazioni molto leggere (a quanto mi è stato dato provare). Per quanto concerne gli interessi turistici preferisco non rispondere. La menzogna esiste in tutti i luoghi e situazioni
A quanto pare dall’altra dimensione non è mai tornato nessuno e lo spiritismo,molto di moda oltre 100 anni fa, era pieno di trucchi ed ectoplasmi per allocchi.
Lo spiritismo moderno è nato oltre 150 anni fa. Esistevano situazioni palesemente false con svariati soggetti che approfittavano della credulità popolare. Tuttavia vi erano anche situazioni in cui lo spirito si è manifestato. Anche gli ectoplasmi sono stati manifestazioni dello spiritismo (cosi come gli apporti), che ora vengono utilizzati dal mondo spirituale in modo molto ridotto, ma alcune di queste manifestazioni, in situazioni controllate, si sono rilevate veritiere.
I morti sono spesso dimenticati dopo qualche fiore e l’interlocuzione con il mondo ultraterreno non pare proprio così importante.
La comunicazione con il mondo dello spirito è importantissima. Basta interloquire con chi ha avuto un lutto e riesce ad avere prove dell’ esistenza del proprio caro. In che modo succeda, non lo so.
Il teologo Vito Mancuso ha fatto cenno alla possibilità di un’anima collettiva?
La coscienza collettiva nominata da Vito Mancuso, anche alla luce della fisica quantistica, potrebbe essere qualcosa al di sopra della mente stessa che raccoglie le connessioni di tutte le menti (come una grande rete di computer). E’ un’idea di cui si parla da tempo. Dopo tutto la coscienza nella mente non si sa dove sia.
Ha fatto cenno a Gustavo Rol?
Rol è uno dei personaggi famosi meno inquadrabili a livello mondiale.
Lui non si definiva come medium, ma aveva delle capacità di comunicare e leggere nelle menti, ben oltre apporti ed effetti speciali.
Non è facile capire una dimensione caratterizzata dall’ immortalità, dall’eterno. Nulla pare immortale e tutto si trasforma, ma la ricerca di un ponte con l’aldilà resta un’ aspirazione umana che permane dalla notte dei tempi.