di Bernardo Basilici Menini
Il mercato di libero scambio, in mezzo a un percorso di grande trasformazione, con il passaggio da suk a Barattolo, lo spostamento della location e l’introduzione di un regolamento più stringente, sarebbe dovuto ripartire da domenica 23 aprile. Ma qualcosa, la scorsa domenica, è andato storto. Malgrado il periodo di riassetto, infatti, circa 150 persone si sono radunate dalle prime ore della mattina in via Monteverdi, dando vita, di fatto, a un nuovo suk spontaneo. La faccenda non è passata inosservata in Sala Rossa, dove i consiglieri Ricca e Grippo, rispettivamente della Lega Nord e del Partito democratico, hanno chiesto spiegazioni all’assessore Marco Giusta. Il tutto mentre di fronte a Palazzo di Città, nel pomeriggio, alcune persone che hanno aderito al progetto del Barattolo hanno presenziato per sottolineare la propria lontananza dalla vendita abusiva.
Secondo il capogruppo locale del Carroccio «è preoccupante che le persone che si sono messe a vendere merce abusivamente siano ancora da identificare e non siano state multate, così come è preoccupante che l’amministrazione lo sapesse. Non è una faccenda da prendere sotto gamba». Ricca si è rivolto all’assessore chiedendo «come pensa di poter gestire il nuovo Barattolo, quando domenica nessuno è intervenuto, malgrado l’associazione ViviBalon fosse presente. Questi abusivi non dovrebbero nemmeno avvicinarsi ad aree del genere e il comune deve intervenire per garantire la legalità». Il consigliere leghista ne ha anche per il Partito democratico: «Il Pd ha ingrassato il suk per quindici anni, così come la Circoscrizione 7 che se lo è tenuto senza dire niente, e adesso, per il gioco delle parti, non lo vuole più nessuno. La conclusione ha dimostrato che è stata un’esperienza fallimentare».
La consigliera Grippo ha invece sostenuto come «Il partito democratico non abbia mai cambiato idea. E’ che con questa amministrazione le regole sono saltate e nessuna delle associazioni consigliate dalla Circoscrizione 7 è stata sentita. Quando le regole del gioco saltano anche una cosa buona può diventare invisa e per come sono state gestite le cose questo è successo. Non si può pensare di gestire situazioni come quelle di domenica, anche se si gestiscono bene. Vanno stoppate alla fonte».
Al fuoco incrociato ha riposto l’assessore Giusta, che ha chiarito come «il suk sia chiuso e non tonerà più». «E’ iniziato un lungo processo di cambiamento – prosegue Giusta – ed è chiaro che questo sarà graduale: non siamo nel mondo dei sogni dove tutto è immediatamente netto e chiaro. Domenica siamo interventui con un largo dispiegamento di forze dell’ordine e chi ha tentato di entrate nelle zone di Borgo Dora e Porta Palazzo per vendere abusivamente è stato allontanato». Per quanto riguarda invece via Monteverdi, teatro del mercato di libero scambio improvvisato, «abbiamo gestito tutto il gestibile e per questo devo ringraziare le forze di polizia, che nel giro di due ore hanno allontanato i 150 venditori dal posto, e l’associazione ViviBalon, che ha pulito tutta l’area, anche se non era un suo dovere».
In riferimento al prossimo futuro Giusta sottolinea che il problema non si può risolvere con un colpo netto: «La prossima domenica il problema si sposterà in un’altra zona, probabilmente Porta Palazzo, e per questo abbiamo deciso di incrementare i controlli. Abbiamo aperto un percorso e stiamo mettendo in campo tutte le strategie necessarie. Non si può andare dal comandante della polizia municipale e chiedergli di fare come il generale Beccaris che sparava sulla folla. Siamo in mezzo a un processo, stiamo cercando di comprendere le difficoltà del territorio e dare risposte puntuali».