Il governatore del Piemonte Alberto Cirio ha annunciato un ‘Bonus Piemonte’ per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, per le attività commerciali costrette alla chiusura durante l’emergenza Coronavirus.
La misura prevede un contributo a fondo perduto per aiutare le aziende a riaprire. Il bonus vale 2.500 per ristoranti, gelaterie, catering, bar (10.032), estetiste e parrucchieri, sale da ballo e discoteche. Per la ristorazione senza somministrazione, ovvero gastronomie, piadinerie e pizza al taglio, e per le spa, il bonus è di 2.000 euro.
L’intervento vale 88 milioni di euro complessivi e prevede l’accredito della somma direttamente sul conto corrente delle aziende. A beneficiarne oltre 37mila le aziende.
Ma il bonus non è solo bar, ristoranti e parrucchieri. Infatti anche i tassisti e alle auto a noleggio potranno usufruire di un bonus, in questo caso di mille euro.
Nel complesso sono 2280 soggetti, ai quali viene riconosciuto un aiuto, ha sottolineato il governatore, perché dovranno attrezzare le auto con separazioni di plexiglass dopo due mesi in cui sono stati fermi di fatto, anche se la loro attività non era stata esplicitamente bloccata.
Come detto la Regione ha stanziato per questa misura 88 milioni di euro, che saranno integralmente coperti con fondi regionali, soltanto anticipati da Finpiemonte, la cassaforte regionale, per avere subito la liquidità.
L’obiettivo è quello di erogare le risorse nel più breve tempo possibile e per questo motivo sarà sufficiente una e-mail di risposta alla pec che la Regione invierà agli interessati per ottenere il bonus.
“Non chiediamo nulla, nessun documento, nessuna dichiarazione – spiega Cirio – Il danno c’è, è conclamato ed evidente e noi lo copriamo. Il motto è ‘Bonus Piemonte per noi la garanzia sei tu'”. Sono allo studio misure per abbattere la tassazione del suo pubblico per chi, come ad esempio i ristoranti, sposterà all’aperto i tavolini.
“Stiamo modificando la legge – conclude Cirio – per facilitare la somministrazione esterna e per abbattere gli oneri relativi”.