I sindacati ritengono “pericolosa e superficiale la procedura con cui è stata organizzata la ripartenza del servizio “Fase 2” indicata per il 4 maggio, in particolare per il settore Viaggiante Urbano ed Extraurbano”.
Le sigle FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FAISA CISAL – FAST CONFSAL – USB LAVORO PRIVATO, hanno firmato unitariamente e inviato una diffida al Gruppo Torinese Trasporti, al Prefetto, al Comune di Torino e alla Regione Piemonte in cui si dice chiaramente che le modalità messe in campo per far ripartire il trasporto pubblico il 4 maggio, nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus non va affatto bene.
Si legge nella diffida:
In data 30 aprile si sono svolti due incontri separati in call conference, il mattino con le RSU Viaggiante Urbano ed Extraurbano e il pomeriggio con le stesse modalità con le OO.SS presenti in GTT. In questi incontri le parti sociali hanno espresso il loro assoluto dissenso alla ripresa del servizio con le modalità dichiarate dall’azienda e unilateralmente decise.
Le criticità più pericolose per una ripresa “fase2” in sicurezza sono:
• ripresa del servizio con cambio conducente in linea, turni a due riprese denominati dispari o cambi che obbligano la presa in carico dei mezzi più volte da parte dei lavoratori, in entrambe le situazioni prima che il conducente inizi il proprio turno è prevista una sanificazione del posto di lavoro (posto guida). È impensabile, come immaginato da GTT, che sia fatta dal lavoratore montante al posto cambio con gli utenti a bordo, con una salvietta igienizzante, in virtù del fatto che per diverse ore è stata utilizzata da un altro collega, magari asintomatico (il posto guida non è rappresentato solo da volante e pulsanti, un colpo di tosse infetta tutte le
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Ill.mo
componenti). La nostra richiesta per salvaguardare la salute del lavoratore e la tutela dell’utenza, è la sanificazione fatta da personale qualificato o adeguatamente formato prima del cambio di autista come prevedono del resto le norme vigenti sulla prevenzione da Covid-19,
ripresa del servizio con i posti cambio senza possibilità di avere bagni dedicati o locali pubblici aperti,
ripresa del servizio con mense ancora chiuse senza indicazione sulla riapertura, obbligando tutti autisti operai
operatori metro etc a doversi arrangiare con panini o saltare il pasto,
Negazione dell’adesione volontaria alla cassa come invece previsto dall’accordo del 27 marzo 2020.
Pertanto in virtù della bontà delle iniziative intraprese dalla Commissione Anti Contagio, dall’inizio della pandemia dovuta al Covid-19 ad oggi evidenziate dal basso numero di contagi in GTT, essendo nostra priorità mantenere assolutamente tale risultato, non essendo le iniziative intraprese unilateralmente dall’azienda virtuose a suddetto fine, essendoci delle evidenti discrepanze dalle direttive emanate con DCPM in vigore su distanziamento sociale e sanificazione dei luoghi di lavoro, Si Diffida GTT a ripartire con il servizio il 4 maggio 2020 con le modalità dichiarate alle OO.SS in data 30 aprile 2020 non essendoci le condizioni di sicurezza adeguate alla gravità della situazione.
Da subito le OO.SS chiedono di aprire un confronto per discutere le iniziative da intraprendere per una ripartenza senza rischi per i lavoratori e l’utenza.
In caso contrario valuteremo comunque come tutelare i lavoratori e l’utenza.