L’inaugurazione del nuovo anno accademico del Politecnico di Torino si terrà mercoledì 24 febbraio. Ma il rettore Guido Saracco ha già anticipato i temi per illustrare le novità di un Ateneo che se si conferma in crescita nel contempo non può non guardare al futuro come terreno di nuove sfide. “Dobbiamo modificare il nostro modo di formare i ragazzi – ha detto il rettore – Gli studenti del Politecnico dovranno confrontarsi con le sfide dell’umanità, accompagnati da tecnologi, ma anche da esperti di scienze umane. Salute, ambiente, sostenibilità energetica e impatto ambientale sono alcuni dei temi. Serve una creatività diversa rispetto al passato”
“Dobbiamo cambiare per essere più efficaci. Dobbiamo aumentare la capacità di pensare”, ha spiegato il rettore.Oggi abbiamo bisogno di specialisti che sappiano connettere competenze e discipline diverse. Dobbiamo creare ponti e non barriere”.
Nei discorsi di Saracco c’è poi un riferimento chiaro anche all’attualità e all’emergenza Covid: “Le Università hanno ampi spazi che non stanno utilizzando, possono diventare un luogo ideale per la somministrazione dei vaccini”.
E infine non manca la battuta sulle prossime elezioni amministrative dopo che per molti mesi i rumors lo avevano indicato come candidato del centrosinistra. “Sono a disposizione di qualunque candidato sindaco. Il Politecnico sarà interlocutore di chiunque guiderà Torino” ha concluso Saracco.