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venerdì, 6 Dicembre 2024

“Il Piemonte vuole partecipare ai Giochi 2026”

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Fabrizio Ricca, all’assessore allo Sport della Regione Piemonte è convinto che ci possa essere ancora una possibilità per il nostro territorio di partecipare alle Olimpiadi: «La Regione Piemonte intende riuscire a inserire le nostre montagne tra i siti di gara delle Olimpiadi invernali del 2026». È la risposta di Ricca all’interrogazione presentata dalla consigliera Francesca Frediani del Movimento Cinque Stelle che chiedeva delucidazioni sul Dossier Olimpiadi.

«Crediamo fortemente che i Giochi Olimpici, assegnati a Milano e Cortina, possano essere un valore aggiunto per il Piemonte. Subito dopo l’insediamento della nuova Amministrazione regionale, abbiamo sviluppato un lavoro comune con la Città di Torino per valorizzare il nostro patrimonio olimpico, che è stato inserito all’interno del dossier consegnato all’allora sottosegretario Giancarlo Giorgetti lo scorso agosto», ha spiegato l’assessore.

«In collaborazione con la Fondazione Olympic Park verrà fatta una ricognizione completa degli impianti olimpici, con indicazione dei relativi costi di costruzione, delle infrastrutture esistenti sia a Torino sia nei Comuni olimpici montani, da poter mettere a disposizione del Governo. In linea con le linee guida del Comitato olimpico internazionale in tema di sostenibilità ed eredità olimpica, il Piemonte potrebbe contribuire con le Regioni coinvolte alla promozione di un modello virtuoso, innovativo, efficace ed attento al riuso degli impianti già esistenti, riducendo il costo totale del dossier.  La Regione Piemonte, oltre ad essere custode di un eccellente patrimonio di infrastrutture sportive ed olimpiche, avendo già ospitato sul proprio territorio una macchina complessa come l’evento olimpico e paraolimpico invernale 2006, possiede infatti un’esperienza unica che può mettere a disposizione di Lombardia e Veneto», ha aggiunto Ricca.

«L’Amministrazione regionale, favorevole alla partecipazione, si è fatta avanti per ospitare anche discipline sperimentali e senza medagliere quali, ad esempio, lo sci di alpinismo e chilometro lanciato», ha concluso Ricca.

 

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