La giornata dell’8 marzo, anche nella nostra città, si è spesso caratterizzata negli anni non come semplice ricorrenza o giorno di festa ma come l’occasione per mettere a tema una serie di questioni e problematiche che riguardano le donne. Tra queste c’è sicuramente quella della violenza e degli stupri, contro la quale per questo sabato, 7 marzo, è stato annunciato un corteo a Torino, anticipando di un giorno l’appuntamento dell’8.
La manifestazione è stata organizzata dall’ ”Assemblea Antisessista” e prende le mosse da un episodio di stupro subìto da una donna nel quartiere San Paolo dopo aver condiviso la serata con un “frequentatore di bar”. «Quest’uomo – si legge nel testo che convoca il corteo – ha approfittato dello stato di alterazione della donna, legittimato da una cultura sessista che considera le donne a disposizione degli uomini». Una dinamica purtroppo molto diffusa, aggravata dalla circolazione delle cosiddette “droghe dello stupro” , utilizzate per abusare delle donne approfittando del loro stato di alterazione.
Non solo: questi episodi di violenza spesso non vengono riconosciuti o accolti come tali, complice una mentalità ancora predominante che tende a giustificarli in maniera più o meno esplicita spostando la responsabilità sui comportamenti delle donna e rendendo più difficoltosa la loro denuncia pubblica. «Cominciamo a cambiare questa mentalità, denunciamo pubblicamente la violenza e spostiamo la vergogna sugli stupratori e su chi li legittima, creiamo reti di solidarietà e una cultura dell’attenzione reciproca» è l’invito che si legge nel volantino dell’Assemblea Antisessista assieme a quello a scendere in piazza sabato.
Il corteo partirà alle 15.30 da piazza Sabotino, nei pressi del mercato di via Dante Di Nanni, e si snoderà per le vie limitrofe di San Paolo.