Case e terreni per integrarsi. È quanto chiedono i rom di Strada dell’Aeroporto. Dal Comune di Torino voglio i terreni che vorrebbero utilizzati per costruire abitazioni. «Questo ghetto – spiega il mediatore culturale di origine croata Vojislav Stojanovic – è diventato un ostacolo per l’inclusione sociale. Ora vogliamo altre soluzioni abitative». Il campo rom in questione è lo stesso che il sindaco di Borgaro Torinese, Claudio Gambino, voleva far raggiungere con dei bus separati, un solo per i nomadi. «Con i terreni su cui costruire – continuano dal campo rom – il Comune spenderebbe meno e ci integreremmo meglio».
«C’è esclusione dei rom dai tavoli in cui si parla di noi – aggiunge Stefano Stojanovic – dai progetti che ci riguardano e dalla loro attuazione. Per questo spesso poi falliscono, perché non veniamo consultati». Tornando sulla richiesta al Comune dei campi su cui costruire i rom precisano che non vogliono niente gratis, basterebbe gestire bene il denaro che viene destinato a loro: «Ci sono tanti soldi – spiega Stojanovic – che arrivano dall‘Unione Europea, ma poi finiscono in cooperative e nessuno ne sa più nulla. Facciano lavorare noi nelle cooperative che operano nel campo, non persone esterne».