I lavoratori dell’ex Embraco sono tornati davanti alla sede della Regione Piemonte per chiedere un intervento del governo di fronte all’imminente licenziamento di 400 dipendenti che scatterà il 25 aprile. Con loro anche molti delegati delle fabbriche metalmeccaniche tra cui anche Stellantis.
Una delegazione è poi stata ricevuta dal prefetto di Torino Claudio Palomba che ha annunciato che il 15 aprile ci sarà un incontro con il ministro dello Sviluppo Economico, Gianluca Giorgetti, i presidenti delle Regioni Piemonte e Veneto, Alberto Cirio e Luca Zaia per parlare del progetto Italcomp per l’ex Embraco è l’Acc di Belluno. “Non ci muoveremo da qui fino a quando non ci sarà la data di un incontro anche con noi”, dicono i sindacati in piazza.
In piazza anche esponenti del mondo politico come il Partito Democratico che attraverso il suo segretario regionale Paolo Furia e il responsabile per il Lavoro Enzo Lavolta fa sapere che il Pd “si unisce a questa lotta, facendo proprie le rivendicazioni dei lavoratori e farà il possibile per smuovere la situazione”.
“Questa è la seconda volta in tre settimane che i lavoratori ex Embraco gruppo Whirpool scendono in piazza.- proseguono Furia e Lavolta – Le loro richieste sono concrete: la finalizzazione di un piano industriale (il Partner è stato individuato) e la garanzia sugli ammortizzatori sociali. Occorre adottare rapidamente un piano di rilancio e una politica industriale conseguente che consenta, anche attraverso un accesso agevolato alla liquidità, al partner industriale di procedere” concludono i Dem.