È tutta una questione di millimetri. Pochi a volte che fanno la differenza.
In queste ore stanno girando nelle chat le istruzioni, i consigli, di come apparecchiare la tavola per le grandi occasioni secondo regole presenti (almeno così qualcuno dice) nello storico galateo piemontese.
Qualcuno sostiene che anche provando ad imbastire una tavola nei primi dieci giorni del mese di maggio, difficilmente si potrà avere chiaro come questa sarà apparecchiata alla fine dello stesso mese.
Nelle chat dei buongustai girano anche degli esempi, frutto spesso e volentieri di scambi di opinioni tra vicini di casa.
Eccone alcuni: se la forchetta va a destra (partendo dal centro) troviamo un posizionamento rispetto al piatto che oscilla tra i 40 ai 44 millimetri. Lo stile in questo caso è giovane e veloce.
Per quello più, diciamo, anzianotto, ma che piace in quanto serio, invece la forchetta che va a sinistra (partendo sempre dal centro) è distante dal piatto in una misura che va tra i 37 e 41 millimetri.
Invece se la moda ricalca quello dei ristoranti stellati allora abbiamo a che fare con una distanza variabile dai che 16 ai 20.
Va a gusti insomma.
Bon appétit.