“Il Governo ha dovuto assumere decisioni difficili e nette per tutelare la salute, il sistema sanitario e, in prospettiva, anche l’economia. La stretta è stata necessaria in Italia e la nostra situazione è condivisa in tutti i Paesi europei che lottano contro una seconda ondata della pandemia che è stata più violenta e veloce di quanto fosse stato previsto” dichiarano il Segretario regionale del Partito Democratico Paolo Furia e il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo in merito alle dichiarazioni del governatore del Piemonte Alberto Cirio che non condivide la scelta di inserire il Piemonte nella zona rossa delle misure anti Covid.
“Il Presidente Cirio, che adesso si abbandona a sfoghi di rabbia sui social, e la sua Giunta – proseguono gli esponenti dem – hanno ammesso, più volte, sia in sedi ufficiali che attraverso dichiarazioni a mezzo stampa, che il Piemonte sta vivendo una situazione molto grave che coinvolge ospedali e medicina territoriale tanto che la Regione Piemonte ha anticipato alcune strette, prevedendo già nelle settimane scorse, la didattica a distanza per le scuole superiori e la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana. Quindi, oggi, il Presidente Cirio non può permettersi di cavalcare la rabbia della gente che protesta per le chiusure delle attività e per le restrizioni dal momento che è stato il primo a ritenerle necessarie”.
“E’ vero che risulta inspiegabile che alcune Regioni, con situazioni gravi, siano state inserite in zona gialla – concludono Furia e Gallo – Su questo occorre evidentemente capire se i dati sono omogenei e chiediamo, quindi, al Governo di renderli sempre disponibili. E’ inutile adesso fare speculazioni politiche, il Governo chiarisca, ma noi occupiamoci del Piemonte che dovrà affrontare settimane molto complicate ”.