di A.D.
In fondo lui non l’aveva mai sostenuto. Non aveva mai detto chiaro e tondo che avrebbe sfilato con i manifestanti. “Solo cose lette sui giornali”, dicono. Però ora si può affermare che “è ufficiale”.
Il vicesindaco di Torino Guido Montanari, “Mister No”, che non ha mai nascosto la sua avversione al G7, non parteciperà ai cortei indetti dai movimenti anti-summit. Montanari sarà fuori città per tre giorni e .comunque non avrebbe partecipato anche se fosse stato a Torino. Per la maggioranza pentastellata quindi un problema in meno. Sarebbe stato abbastanza inopportuno vedere un vicesindaco sfilare all’interno di un corteo “ad alto rischio di scontri”.
Nessuno componente della giunta sarà in piazza, ma lo stesso non si può dire dei consiglieri vicini ai movimenti. Cinque su tutti, i “duri e puri”, come qualcuno li ha ribattezzati. In fondo c’è chi sta con il Palazzo e chi sceglie altro.
La loro presenza, almeno per il corteo unitario di sabato, quello che dovrebbe partire alle 14 (i lavori del G7 si concluderanno alle 12) dalla periferia torinese per raggiungere la Reggia di Venaria, è praticamente certa. Anzi. Visto i toni usati da alcuni dei consiglieri grillini nei loro post su facebook è ormai un dovere se vogliono essere credibili agli occhi di chi protesta.
Qualcuno dei cinque consiglieri sarà anche presente alla “Street parade” promossa dai centri sociali di questa sera.
Come detto: sono scelte.