La Fiat rinnova la cassa integrazione straordinaria a Mirafiori e Grugliasco, ma i sindacalisti della Fiom occupano la saletta della sede della Regione Piemonte in cui si stava svolgendo la trattativa con Fim, Uil, Fismix, Ugl e Quadri. Ed è subito scontro tra i sindacati. Vincenzo Aragona della Fismic dice che la firma «è avvenuta nei corridoi dell’assessorato perché la Fiom ha invaso la saletta dove eravamo riuniti».
Gli fa eco Flavia Aiello della Uilm torinese. «Nonostante l’inaccettabile comportamento della Fiom, che ha occupato la sala in cui avveniva la discussione – afferma – con l’intento di non far firmare l’accordo, le altre organizzazioni sindacali hanno firmato. Un passo importante per garantire ai 6.400 lavoratori sicurezza nell’immediato futuro. Non e’ con atti eclatanti che si garantisce il lavoro ma con adeguati accordi e con senso di responsabilità».
Dura la replica di Lino La Mendola della Fiom. «L’incontro avrebbe dovuto essere congiunto – sostiene – ma siamo stati esclusi. Il comportamento della Regione, che ha accettato il diktat degli altri sindacati è stato scorretto. Avevamo intenzione di firmare la procedura per il rinnovo della cassa pur non condividendo i tempi né i modi di erogazione. Dopo 52 mesi non e’ stato formalizzato nulla sull’investimento e non si sa ancora quali modelli si produrranno a Mirafiori».