Dopo la musica 3D e la musica 4D è arrivata la musica 8D. Nel marzo del 2020 il brano “Ilomilo”, della giovane cantante Billie Eilish, ha fatto il giro dei social network a livello mondiale grazie ad remix che ha permesso alle persone di comprendere cos’è la musica in 8 dimensioni.
L’audio 8D è essenzialmente un effetto applicato a una traccia stereo in cui le canzoni sono state modificate con un riverbero chiamato “spaziale” e mixate tra loro per far sembrare che l’audio sia attorno all’ascoltatore. Questa esperienza può essere provata solo indossando delle cuffie da studio oppure utilizzando degli auricolari bluetooth, come le Freebuds 4i huawei, in grado di isolare la maggior parte dei suoni esterni e in grado quindi di creare l’illusione di uno spazio aperto a 360 gradi.
In seguito alla diffusione di questo brano centinaia di canzoni sono state modificate per ottenere questo effetto speciale in cui gli ascoltatori affermano di avere la sensazione di sentire il loro artista preferito dal vivo.
Tuttavia, per quanto divertente sia il termine “8D”, l’audio non è in realtà registrato in 8 dimensioni. I creatori di questo genere musicale utilizzano dei software in grado di manipolare le varie parti stereo di una canzone, posizionandole e spostandole all’interno di uno spazio virtuale a 360 gradi. L’aggettivo 8D sarebbe quindi solo un nuovo modo di identificare questa nuova modalità di ascolto.
Non tutti però hanno accolto questa novità con entusiasmo. A mano a mano che i generi musicali sono stati modificati in 8D, come la musica rock e la musica hip hop, alcune persone hanno sostenuto di trovare questa esperienza troppo distraente e incapsulante, provando addirittura senso di inquietudine. In realtà questo tipo di esperienza sembra essere legata solo a quei brani che evolvono troppo rapidamente impendendo al cervello di percepire da che parte arrivi il suono e creando così senso di stress e disorientamento.
L’elevato numero di visualizzazioni dei quattro principali canali YouTube che trattano l’argomento, ovvero 8D Era, 8D TUNES, Aviion Music e Trillion – 8D Music, dimostrano in realtà un interesse sempre più sviluppato da parte delle persone nei confronti di questo nuovo modo di ascoltare la propria musica preferita. Questo sembrerebbe essere dato dall’elevato coinvolgimento che questo ascolto da alle persone. L’esperienza immersiva della musica 8D permette al cervello di entrare in una sorta di stato meditativo riportando in auge degli studi effettuati sui suoni binaurali fatti all’epoca del loro esordio.
Durante l’ascolto dei suoni binaurali i partecipanti avevano dimostrato un miglioramento della memoria, e una diminuzione dell’ansia e del dolore, a distanza di sole 4 settimane grazie ad una maggior produzione di onde Theta da parte del cervello.
L’ascolto di un brano musicale 8D attraverso degli auricolari bluetooth permette di vivere questa esperienza in modo benefico e coinvolgente. Una ricerca condotta dalla University of Rochester di New York e pubblicata su Personality and Social Psychology Bulletin sostiene che bastino pochi minuti al giorno di stato meditativo per ottenere effetti positivi a lungo termine.