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martedì, 3 Dicembre 2024

Coronavirus, Grimaldi (LUV): “Non ci sarà fase 2 senza avere ammesso, compreso e corretto gli errori della fase 1”

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“Non ci sarà fase 2 senza avere ammesso, compreso e corretto gli errori della fase 1” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, commentando la formazione del nuovo gruppo di lavoro di esperti guidato dall’ex ministro Fazio, affiancato da Giovanni Di Perri, Guido Giustetto, Pietro Presti e Massimiliano Sciretti.

“L’Unità di Crisi verrà di fatto commissariata?” – domanda Grimaldi – “Ho la sensazione che il Presidente non abbia il coraggio di fare fino in fondo ciò che suggerivamo e cerchi di aggiungere pezzi per non rimuovere i problemi: pur comprendendo le difficoltà, sono convinto che solo un superamento dell’attuale Unità di Crisi metterebbe alle spalle la mancanza di ascolto, di trasparenza e di corretta informazione istituzionale delle scorse settimane. Evidentemente scegliere un ex magistrato per il vertice dell’Unità doveva servire a garantire tutto ciò ma, come si è visto nell’ultima conferenza stampa, qualcosa non ha funzionato”.

“Quindi” – prosegue Grimaldi – “faccio i migliori auguri al nuovo gruppo di lavoro, ma attenzione: per smettere di gestire l’emergenza come un terremoto o un alluvione, quando invece si tratta di una frontiera del tutto nuova, servono competenze d’avanguardia, capaci di gestire anche dal punto di vista comunicativo la pressione e il rapporto coi cittadini. Spesso sono le giovani menti di questo paese che lavorano precariamente, magari anche all’estero, a possedere queste competenze. Un ‘dream team’ della sanità, dell’economia, o del management pubblico sarebbe comunque un passo avanti rispetto all’arroganza che abbiamo visto spesso all’opera, ma non basta: servono esperti tanto di sicurezza sul lavoro, quanto di tecnologia digitale”.

“Purtroppo” – conclude Grimaldi – “il Piemonte, come la Lombardia, è ancora immerso nel contagio. Abbassare la guardia adesso sarebbe un errore capitale. Bisogna ripartire da un bagno di umiltà: gli errori e le scelte sbagliate delle scorse settimane non si devono ripetere, a partire dai contagi e dai morti nelle Rsa e dalla delibera ‘fantasma’ sui ricoveri in queste strutture, per arrivare alle troppe persone malate e lasciate a casa senza un tampone, all’assenza di vigilanza attiva e a tutte le altre carenze denunciate da medici, infermieri, medici di famiglia, sindacati, operatori socio-sanitari, lavoratori e cittadini”.

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