Quello che serve non è certo l’aumento dell’Iva. Parole del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, a Torino per l’assemblea dell’Unione Industriale.
«Per noi sarebbe il caso di non aumentare l’Iva – ha spiegato Boccia – è evidente che servirebbe una riforma fiscale che aiuti il mondo della produzione, lavoro e imprese». «Però per farla, per onestà intellettuale, occorre una manovra di medio termine che non si può fare in un anno, date le risorse che abbiamo», ha aggiunto Boccia.
Per quanto riguarda le affermazioni del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri sui possibili rincari all’Iva?
«Quello che dice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, è una operazione di realismo. Naturalmente noi non condividiamo la questione dell’aumento Iva ma è corretto il concetto che non abbiamo grandi risorse e quindi è evidente che il ministro dell’Economia deve fare i conti con i saldi».
Continua Boccia: «L’importante a nostro avviso è che si faccia una operazione che parta da un concetto: prima definire gli effetti sull’economia reale che vogliamo realizzare, per esempio a nostro avviso incremento dell’occupazione e dei salari dei lavoratori italiani, e di conseguenza individuare i provvedimenti».
«Noi abbiamo tre questioni da affrontare come Paese: più crescita, meno debito e meno deficit. Questo comporta una strettoia nel nodo risorse e vanno usate al meglio per impattare sulla crescita e l’occupazione. Questo sarebbe il metodo che dovremmo usare nella logica di usare risorse non elevate per grandi impatti sul mondo dell’occupazione e chiaramente sulla crescita economica», conclude Boccia.