di Bernardo Basilici Menini
Sembrava che la lunga e tortuosa storia del Concertino del Balconcino avesse visto la sua conclusione. Sembrava che la multa di 1.232 euro per lo sforamento dei limiti di decibel consentiti fosse il punto di fine della diatriba che aveva contrapposto i due organizzatori e musicisti Daria Spada e Maksim Cristan e alcuni dei condomini, guidati, secondo Spada e Cristan, dall’amministratore di condominio. Nel frattempo il Concertino aveva autonomamente chiuso i battenti con il 2015, come annunciato dal duo.
E invece quella multa ha riaperto le porte della questione. A partire dalle le proteste dei due organizzatori, che hanno contestato una misura ritenuta eccessiva, soprattutto commisurata alle sanzioni di chi, in città, produce rumori molto più forti durante la movida torinese. Secondariamente perché l’assemblea dei condomini non si è mai espressa contro l’evento musicale.
A riaprire definitivamente il caso è stata l’ampia mobilitazione a favore del duo, che chiede direttamente al Sindaco Fassino di ritirare la sanzione. Si sono mosse Radio Blackout e Radio Flash, che hanno ospitato gli organizzatori nelle proprie trasmissioni. Anche Carlo Molinaro, noto poeta piemontese e vincitore del Premio Montale, frequentatore del Concertino, si è schierato a favore. Nel frattempo la pagina Facebook di Spada e Cristan è stata inondata di messaggi di solidarietà: da questo è nato un tam-tam che ha visto persone da tutta italia inviare email alla segreteria di Fassino con la richiesta di annullamento della sanzione.
Alcuni utenti, sempre sui social network, hanno invocato l’intervento di Ilda Curti, Assessore all’Arredo e al decoro urbano, riprendendo un lungo post sul web dove questa aveva scritto che «un’ora di musica che entra nel proprio appartamento non è un’invasione ma un regalo. Piccolo, minuscolo come il balconcino». Era necessario, secondo la Curti, una «ricerca degli equilibri tra diversi interessi che si producono nello spazio urbano. Non solo da parte dell’Amministrazione, dei regolamenti e del controllo. Anche della Politica».
«E’ responsabilità nostra, gli Amministratori della Città, certo, – concludeva– ma anche della città nel suo insieme».
Anche altri noti esponenti politici torinesi e piemontesi hanno espresso su Facebook quelli che sembrano atti di solidarietà verso il duo punk-lyric, mettendo ad esempio dei “like” sui post di protesta nei confronti della multa.