Dichiarazioni che sono destinate a non passare inosservate quelle di Alberto Cirio. Il governatore del Piemonte, in visita all’outlet di Vicolungo, in provincia di Novara, inaugurato l’area sportiva per ragazzi “Kinder joy of Movement Park” si è lasciato andare ad alcune considerazioni sulle pratiche sportive di nostalgia fascista, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Agi.
“Durante il fascismo c’era una grande cura del corpo e allo sport. Nel dopoguerra, forse per reazione, si abbandono’ l’attenzione all’attività sportiva”.
Lo stesso governatore ha chiarito poco dopo la sua posizione: “Nostalgico del fascismo? Voi dimenticate che chi è albese come me ha l’antifascismo nel Dna. Ho semplicemente provato a ricostruire storicamente perché in Italia non si insegni più ginnastica. E la ragione va ricercata proprio nel periodo del regime fascista, che ha esasperato la cura del corpo. Caduta la dittatura forse per un effetto contrario si è abbandonata l’educazione fisica a scuola. Ma non voleva certo essere un elogio del fascismo nei confronti del quale ho sempre avuto parole di condanna. Sia per storia famigliare, sia, ripeto, per la città da cui arrivo: una città che ha pagato un grosso tributo alla lotta per la Resistenza e che a quei valori è profondamente legata. Anche 75 anni dopo”.