Il volto della giovane studentessa italiana Norma Cossetto, istriana, torturata, stuprata e uccisa da partigiani jugoslavi nel 1943 nei pressi della foiba di Villa Surani, è apparso, sorridente, sui muri del centro di Torino, in provincia di Bruino, pochi giorni dopo le esternazioni del segretario Pd Stefano Marengo.
Un blitz nella notte rivendicato da CasaPound. «Il sorriso di Norma Cossetto contro l’ignoranza dei giustificazionisti e negazionisti», spiegano da CPI. «Rivendichiamo l’azione di questa notte – dicono Matteo Rossino e Marco Racca, responsabile provinciale e coordinatore regionale di CasaPound Italia – Il sorriso di Norma Cossetto, la sua innocenza e la sua purezza, sono la migliore risposta alle deliranti esternazioni di Marengo segretario del Partito democratico di Bruino»
«Nel 2020 dobbiamo assistere ad esponenti del PD, che nel giorno dedicato al ricordo dei Martiri delle Foibe, celebrano la figura del sanguinario dittatore e genocida Tito. Questi signori che inneggiano agli infoibatori sono gli stessi che propagandano l’accoglienza e che pretendono di dare lezioni di etica. Marengo dovrebbe essere espulso dal PD ed isolato dalla vita pubblica»
«Speriamo solo che questi rigurgiti di comunismo, intolleranza e ignoranza – concludono Rossino e Racca – consentano ad un sempre maggior numero di italiani di conoscere la storia drammatica delle Foibe, del genocidio degli italiani, la storia di Norma Cossetto e di tutti coloro che hanno perso la vita o la casa per la sola colpa di essere italiani. Da oggi in avanti Marengo a Bruino dovrà guardare il sorriso di Norma Cossetto tutti i giorni. Speriamo che si vergogni di quello che ha scritto su Tito».