Dall’inizio dell’anno scolastico sono 36 sezioni di scuola dell’infanzia su 257 e 44 sezioni di nido d’infanzia su 197 che a Torino hanno dovuto applicare i protocolli Covid per alunni positivi con sospensione delle attività per massimo 14 giorni. Come ha spiegato in Sala Rossa l’assessora Antonietta Di Martino “Le criticità del sistema sanitario impattano anche nei servizi educativi, sulle chiusure delle sezioni previste dalle misure nazionali e regionali alla segnalazione di casi di contagio, e sulle assenze di personale legate a quarantene. Spesso di queste assenze non si conosce la durata, essendo legate all’attesa dei tamponi”. Tuttavia solo in un caso è stata riscontrata una propagazione del virus tramite convivenza in sezione.
Problematica invece la mancanza di personale: il 30 per cento delle sezioni ha dovuto anticipare la chiusura per mancanza di personale, almeno una volta. Inoltre, si è verificata la necessità di chiudere le sezioni per l’intera giornata in quattro casi per un totale di dieci giornate. Una situazione di difficoltà a cui non bastano le 300 assunzioni di personale operate dal Comune. Le numerose assenze in contemporanea hanno determinato la necessità di contrazioni di orario, sia per la difficoltà a reperire persone disponibili a supplenze brevi, sia per la contemporanea richiesta di personale proveniente dalle scuole dello Stato. Le procedure per l’assunzione del personale insegnante a tempo indeterminato, sono state avviate nei primi mesi del 2020, poi sospese obbligatoriamente nel periodo del lockdown e riattivate subito dopo. Per le educatrici sono state utilizzate a settembre le graduatorie vigenti, che il decreto governativo di agosto ha prorogato ancora di un anno, e si è recentemente approvata la nuova graduatoria per le supplenze brevi nei nidi d’infanzia. Ulteriori azioni previste sono l’assunzione di ulteriori 60 assistenti educativi interinali, l’ulteriore ampliamento dell’appalto del servizio di pulizia e assistenza in sezione per assegnare maggior orario al personale ma si concluderà all’inizio del 2021.
“Pur in questo difficilissimo frangente, la Città credo abbia risposto con un ingente investimento di risorse. Siamo già intervenuti sulle tariffe, con esenzioni e rimborsi nelle rette dei nidi e nel pagamento della ristorazione nelle scuole dell’infanzia, per i periodi di chiusura obbligatoria o precauzionale per l’emergenza Covid 19. E’ stata prevista, nei nidi d’infanzia, l’applicazione della tariffa per il tempo breve in tutti i casi in cui ci sia riduzione dell’orario con termine del servizio prima delle 15,30” ha commentato Di Martino.