Vietato utilizzare gli animali per accattonaggio. E’ la proposta dei consiglieri Federico Mensio e Chiara Giacosa relativamente a una modifica del Regolamento di Tutela Animali del Comune di Torino.
La richiesta dei due pentastellati è di vietare “qualsiasi specie animale per la pratica dell’accattonaggio. Gli animali di cui sopra saranno sequestrati e ricoverati presso il canile municipale o in strutture definite in accordo con l’Ufficio Tutela Animali”.
“Nessun intento punitivo o volontà di separare chi vive per strada dai loro animali o di sanzionare i senzatetto” assicura il consigliere M5S Federico Mensio. “Il nostro intento – spiega – non è certo colpire chi ha un animale da compagnia, ma chi lo sfrutta appositamente per la pratica dell’accattonaggio. Si vogliono evitare i comportamenti che ledono al benessere degli animali e il nuovo regolamento speriamo abbia anche un effetto deterrente nei confronti di chi ha un animale non per affetto ma per sfruttarlo”.
Sulla proposta è intervenuta anche la sindaca Chiara Appendino: “Sappiamo tutti che per molte persone che vivono in strada la compagnia di un animale è estremamente preziosa. Infatti nessuno pensa di sottrarglieli. Tuttavia – sottolinea in un post – sappiamo anche che, in alcuni casi, questi animali vengono sfruttati senza alcuno scrupolo esclusivamente per le pratiche di accattonaggio. Dietro questi fenomeni si possono celare racket e veri e propri traffici”. La sindaca ha poi ribadito che “questa amministrazione ha sempre messo il tema della tutela dei più deboli al centro della propria azione. La povertà non è una colpa e ogni società che si rispetti ha il dovere di intervenire sulle cause ed estirparle. I problemi delle persone che dormono in strada si affrontano attraverso il lavoro di concerto delle istituzioni e delle associazioni che operano sul territorio e sono molte le realtà – conclude – che riconoscono l’efficacia dei sistemi di assistenza della Città”