Il capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi ha presentato in Consiglio Regionale la proposta di legge per rimodulare l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e aumentarla dello 0,92% per i soggetti operanti nel commercio al dettaglio di prodotti internet in caso di valore della produzione netta superiore a un milione di euro. Insomma, la cosiddetta “web tax” nei confronti dei colossi dell’e-commerce, Amazon in testa.
“A causa del profit shifting l’Italia perde ogni anno il 19% delle entrate tributarie dalle proprie imprese, ovvero 7,5 miliardi di euro l’anno, di cui 6,5 all’interno dell’Unione Europea” spiega Grimaldi. – “Purtroppo una piccola regione del mondo non può fare molto, aumentare l’IRAP ai colossi dell’e-commerce è però un segnale contro le disuguaglianze. Ricordiamoci che la sanità pubblica può essere gratuita ma non è gratis. L’IRAP è precisamente quell’imposta regionale sulle attività produttive di cui il 90% del gettito viene attribuito alle regioni allo scopo di finanziare il Fondo sanitario nazionale. Quanto pagano di IRAP le grandi aziende? Troppo poco. La chiamano ‘Robin Hood Tax’, ma non c’è nessuno esproprio, vogliamo solo un po’ di giustizia fiscale”.
“Immagino che aumentare l’aliquota dello 0,92% sia una goccia nel mare dei loro profitti e un piccolo grande gesto per chi, come il colosso di Bezos, ha aumentato i propri ricavi con la pandemia, anche grazie ai lockdown” conclude Grimaldi durante il dibattito in aula.