“Chiudiamo perché vogliamo aprire”. Inizia così il messaggio recitato dalle casse del centro commerciale Le Gru di Grugliasco mentre alle 11 tutti i negozi hanno abbassato per pochi minuti le serrande. Un gesto simbolico per protesta contro le misure antiCovid e un decreto riaperture che non ha preso in considerazione la categoria: “Da oltre sei mesi ci impongono la chiusura dei nostri negozi nei giorni festivi e prefestivi: questi sono i giorni più importanti della settimana in termini di ricavi e sono fondamentali per aiutare la ripresa economica delle attività commerciali e del Paese. Il tempo è scaduto, le misure vanno revocate. Lo chiediamo a nome delle 800 mila lavoratori che sono la forza di 1300 centri commerciali sul territorio nazionale”.
Come spiega anche il direttore de Le Gru Davide Rossi: “Siamo costernati perché dall’inizio della pandemia noi abbiamo messo in campo tutte le attività possibili dal punto di vista della sicurezza sanitaria per i dipendenti e per i clienti. Continuiamo a investire centinaia di migliaia di euro e non riusciamo a capire come mai non venga riconosciuto questo nostro impegno costante, mentre per le attività a bordo strada il tenore è differente. Non riusciamo a spiegarci il perché del perdurare di questi divieti”.