Doveva essere una stagione, quella invernale, che avrebbe sancito la piena ripresa turistica della nostra regione, tra le più colpite nel 2020. D’altro canto, tutte le località non marittime avevano sofferto, lo scorso anno, per l’avvento della pandemia, che aveva bloccato il regolare afflusso di turisti, soprattutto dall’estero. Ed il Piemonte, come noto, accoglie moltissimi visitatori provenienti al di là delle Alpi.
Quest’inverno, quindi, si sperava di poter brindare alla piena ripresa dell’attività turistica, che, invece, potrebbe subire un brusco stop a causa della recente impennata di contagi. Certo, nulla è perduto. E le presenze, per quanto ovvio, saranno certamente maggiori rispetto al periodo natalizio del 2020, quando la mobilità lungo lo Stivale era decisamente limitata e la campagna vaccinale era solo alle porte.
I dubbi della variante Omicron sulla ripresa della stagione turistica invernale
Oggi, fortunatamente, la situazione è nettamente migliorata rispetto a dodici mesi fa: i vaccini hanno consentito di poter incontrare nuovamente parenti e amici, passare allegre giornate con il proprio partner o, come chi vive all’ombra della Mole, affascinati Escort Torino.
Il timore di disdette e mancate prenotazioni pende, però, come un macigno sugli albergatori piemontesi, che, in particolar modo nelle località montane, vedevano questo Natale come quello della “Rinascita”. Tra un mesetto, quindi, il bilancio sarà più chiaro ed esaustivo e si vedrà se l’emergenza sanitaria avrà provocato incassi minori delle attese.
Nel frattempo, però, gli addetti del settore turistico piemontese non possono far altro che brindare ai dati fatti registrare nel periodo estivo, con risultati estremamente lusinghieri, ben oltre i dati attesi dagli stessi albergatori e ristoratori. Il Piemonte è stato scelto come meta turistica da moltissimi italiani. E non solo.
I dati, in tal senso, sono la migliore fotografia, quella più esaustiva, in grado di testimoniare come la stagione estiva sia stata quella della ripresa turistica. Quello interno, ovvero quello dei visitatori provenienti da altre località della nostra Penisola, è aumentato del 35% rispetto al 2020, ma il dato più confortante, nonostante le inevitabili difficoltà logistiche di quest’epoca storica, lo fornisce il dato dei visitatori provenienti dall’estero.
Turismo Piemonte: agosto 2021 a dir poco sorprendente
Rispetto all’estate del 2020, infatti, i turisti stranieri sono più che raddoppiati, come facilmente riscontrabile navigando nel “mare magnum” della grande rete telematica: le recensioni dei turisti stranieri che hanno visitato la nostra regione sono aumentate di oltre il 50%, con risultati estremamente lusinghieri sia per quanto concerne la beltà dei luoghi visitati che per l’ospitalità ricevuta.
Turisti provenienti da svariate parti del Vecchio Continente, con una spiccata prevalenza di tedeschi, francesi, svedesi, olandesi e norvegesi, la maggior parte dei quali entusiasti di poter trascorrere qualche giorno nelle località ricettive regionali. Ed oltre ad ammirare paesaggi mozzafiato e luoghi di grande pregio storico, i turisti stranieri hanno apprezzato la possibilità di rilassarsi in locali tipici o alla moda, mostrando interesse per la possibilità di gustare un aperitivo con la presenza discreta e seducente delle ragazze di https://it.simpleescorts.com.
Un mese, quello in cui si concentra la maggior parte delle “ferie” degli italiani, si è rivelato determinante per sancire come la ripresa turistica regionale sia stata forte e vigorosa: le presenze fatte registrare nel mese di agosto del 2021, infatti, sono state le stesse all’analogo mese del 2019, quando il mondo doveva ancora conoscere l’onta della peggior pandemia nella storia dell’umanità.
Se l’inverno, come scritto, resta incerto, perlomeno se rapportato con le presenze fatte registrare nel 2019, la stagione primaverile ed estiva del 2022 si aprirà sotto i migliori auspici. Basti pensare, infatti, che dal prossimo maggio, salvo variazioni, il Piemonte potrebbe riabbracciare i turisti provenienti dagli Stati Uniti, che del Piemonte apprezzano anche le prelibatezze enogastronomiche.