Scritto da Angelo Giordano
Lo vogliamo dire: quando abbiamo visto sul profilo facebook dell’onorevole Giacomo Mimmo Portas il video che annunciava la riunione delle segreterie regionali dei partiti della coalizione di centrosinistra, ci siamo emozionati fino all’inverosimile.
Pochi sono i momenti che lasciano il segno nella vita.
Vedere quel video è stato come il primo bacio alle elementari, la prima sigaretta, perfino la prima fumata dopo la “prima volta”.
“Chiamparino ricandidati!”, “Siamo pronti”, “fervono i preparativi”, “issata la bandiera“ (dei Moderati), “lucidata l’argenteria”, dice il video. Fondo musicale di tutto rispetto. Di quelli senza copyright insomma.
Tutto ciò mentre l’onorevole parla con la sua segretaria e mette sul balcone la bandiera (sempre quella dei Moderati) con lo stesso impeto con cui i soldati americani issarono quella a stelle e strisce sulla spiaggia di Iwo Jima.
Descrivere la situazione attuale non è semplice, lo capiamo. Ma diventa ancora più surreale e difficile se si pensa che il presidente uscente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino possa annunciare la sua ricandidatura dopo questa presentazione. A meno che non si commuova anche lui, vittima di questo video in stile “oh matrimonio napulitano” del buon’anima “Boss delle cerimonie” Don Antonio Polese.
In ogni modo, al di là della presentazione che di moderato, diciamolo, non ha proprio nulla, è veramente strano (strano sta per triste) sponsorizzare una delle tante riunioni tra i leader del centrosinistra piemontese con tanta enfasi.
Esaltazione e infinito ego che si percepisce lievemente quando alla fine del capolavoro felliniano compaiono i volti di Sergio Chiamparino prima e Giacomo Mimmo Portas poi.
Insomma l’onorevole forte del suo 5,9% alle ultime elezioni torinesi, quelle amministrative per intendersi (per quelle politiche l’onorevole ha un’altra dependance) vuole “appaltarsi” la ricandidatura del Chiampa, dato che quei cattivoni del Pd sembra storcano il naso.
Speriamo che Chiamparino ci rifletta bene, nonostante questo video.
In molti pensano che sarebbe un gesto nobile favorire il ricambio, aprire a volti nuovi, dare una ventata di aria fresca al centrosinistra.
Ah, vero: non dovevamo parlare della ricandidatura. Quindi rituffiamoci nel video e con la speranza che l’argenteria domani sia veramente lucida, senza aloni o ditate di sorta.