di Bernardo Basilici Menini
“L’alternativa è Cara” è ormai lo slogan che, facendo il verso a quello elettorale di Chiara Appendino, viene utilizzato dall’opposizione. Ed è quello che si trova nei manifesta attacchinati in tante parti della città per protestare contro la manovra per il bilancio. «Torino si ferma. Appendino dimentica le fasce deboli. Tagli cultura, turismo, scuole materne. Aumenta tasse e multe. L’alternativa è Cara», è il testo dei manifesti del Pd.
La campagna del Partito democratico ha preso il via. In vista altre iniziative, tra cui una social, per portare all’attenzione dei torinesi i tagli previsti dalla giunta, come ulteriori sono state promesse dalle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e UIl e dai lavoratori, che non hanno intenzione di fermarsi alla manifestazione di ieri di fronte a Palazzo di Città.