Non servirà requisire gli alberghi a Torino, perché sono gli stessi albergatori ad averli messi a disposizione nel caso servissero strutture per contenere il Coronavirus.
Infatti le imprese alberghiere di Torino e della provincia sono pronte a trasformare le strutture in luoghi di quarantena temporanea, «qualora la Protezione Civile, ASL e l’Unità di Crisi per il Covid-19 lo richiedessero. Federalberghi Torino si è attivata da subito per individuare soluzioni che consentano di soddisfare le esigenze sanitarie nel rispetto delle imprese del settore», come spiegano da Federalberghi. E già novanta strutture hanno risposto all’appello.
Aggiungono da Federalberghi: «Le strutture ricettive torinesi, duramente colpite nelle settimane scorse dall’emergenza sanitaria e costretti in parte a chiudere per contenere i costi, potrebbero quindi trasformarsi in zone di isolamento per i soggetti positivi al Coronavirus asintomatici qualora le istituzioni lo ritenessero necessario per contenere ulteriormente la diffusione del contagio e affrontare il picco atteso nei prossimi giorni».
«Non occorre parlare di requisizione come ventilato nelle scorse settimane, è un messaggio sbagliato, perché sin da subito abbiamo offerto alla Prefettura e alla Protezione Civile tutta la nostra collaborazione – dice Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – venerdì scorso l’Asl ha inviato a tutte le strutture ricettive della Città una lettera per sondare questa opportunità e ci siamo attivati subito per dare una mano e garantire la nostra disponibilità. A servizio delle aziende associate e a tutela dei dipendenti stiamo definendo proprio in queste ore un protocollo d’intesa con l’Asl che preveda adeguata sanificazione delle strutture ricettive, opportune linee guida e procedure operative nonché l’individuazione dei servizi a carico dell’impresa, dell’ASL e della Protezione Civile. Alcuni nostri Associati hanno già confermato la propria disponibilità. Federalberghi sta verificando, nel più breve tempo possibile ed in coordinamento esecutivo con le Istituzioni preposte, l’idoneità e l’individuazione di quali strutture potrebbero risultare più idonee ad ospitare persone asintomatiche che devono trascorrere un periodo di quarantena e a garantire loro i servizi necessari. Gli imprenditori del nostro settore sono sempre stati vicini alla popolazione e al fianco delle istituzioni nelle situazioni di emergenza ed anche in questo caso faranno la propria parte, rispettando le direttive imposte».