Ha preso tempo il governo francese in merito alla Tav. Nel corso della seduta di oggi infatti Parigi era chiamata a decidere sulla strategia per lo sviluppo della tratta nazionale, definendo il tracciato delle strade di accesso al tunnel.
Una decisione che l’Unione Europea aveva già sollecitato lo scorso giugno invitando il governo transalpino ad accelerare la pratica.
A oggi, però, il ministro dei Trasporti Clément Beaune non avrebbe ancora espresso la decisione definitiva, dandosi tempo fino alla fine del 2022. Un rinvio che, se dovesse prolungarsi, metterebbe a rischio il co-finanziamento al 50% da parte dell’Ue di lavori che equivalgono a 130 km di linea.