Anche Damilano davanti alla Cgil per commentare l’attacco subito dalla sede nazionale dalla Camera del Lavoro a Roma durante il corteo dei No Green Pass. E cerca non senza qualche imbarazzo di svincolarsi da quegli alleati che lo hanno sostenuto e sono parte della sua coalizione ma che in questi mesi hanno ammiccato e strizzato l’occhio e non troppo segretamente al fronte No Green Pass e alla componente più di estrema destra.
Ancora una volta Damilano ricorda solo la sua lista, Torino Bellissima, senza citare gli altri partiti della coalizione.
“Quando c’è la violenza non può mai essere accettata in nessun tipo di forma. Io e tutti quelli che sono con me in lista Torino Bellissima siamo assolutamente contro ogni forma di violenza. I fatti accaduti ieri sono inaccettabili”.
“La condanna è unitaria nei confronti di ogni tipo di violenza. Io credo che non stiamo parlando di ideologie, ma di violenza. Contro la violenza ci siamo tutti, anche con gli altri candidati e ora che siamo rimasti in due siamo d’accordo sulla condanna alla violenza”.
E alla fine ritorna alle solite tematiche: “Bisogna parlare di economia e di sviluppo della città, i temi principali per noi sindaci sono quelli, ci toccheranno cinque anni fondamentali per rilanciare la città e il lavoro”.