di G.Z.
Non ci sarebbe solo il controllo del rispetto dell’ordinanza antivetro firmata dalla sindaca Appendino all’origine dei violenti scontri della scorsa notte in piazza Santa Giulia. Dalla Questura, infatti, fanno sapere che i reparti sono stati inviati in Vanchiglia «nell’ambito dei normali servizi di controllo straordinario del territorio che vengono pianificati settimanalmente in molte zone del centro cittadino e delle periferie, finalizzati a verificare o prevenire e reprimere fenomeni di illegalità e, pertanto, non esclusivamente volti a accertare l’osservanza dell’ordinanza sindacale».
Sugli scontri nel quartiere della movida è intervenuto il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che ha chiesto alla sindaca comunicazioni in Sala Rossa. «Quanto accaduto ieri sera in piazza Santa Giulia è sconcertante. Proviamo estrema preoccupazione per tutti quei cittadini che, trascorrendo una normale serata in piazza, si sono trovati in un’escalation di tensione e violenza» dicono i consiglieri aggiungendo come «In nessuna città italiana si erano mai viste scene simili».
I pentastellati hanno fatto riferimento a quanto precisato anche dalla Questura che i fatti di ieri non sono legati all’ordinanza comunale che «ha una filosofia diametralmente opposta – spiegano – a quanto accaduta ieri sera: rendere sostenibile la fruizione del tempo libero da parte della cittadinanza garantendo allo stesso tempo il diritto al riposo».
«La legalità deve essere rispettata sempre e da tutti, ma la repressione che abbiamo visto ieri sera non può che rendere doverosa una profonda riflessione sulla gestione dell’ordine pubblico attualmente presente nella città di Torino» concludono i consiglieri 5 Stelle.