Il fascicolo più caldo sulla scrivania del neo assessore all’Innovazione del Comune di Torino Marco Pironti è senza alcun dubbio quello che vede come intestazione “Festa di San Giovanni”.
Già, visto che il santo patrono di Torino non vuole inganni, sono in molti a chiedersi (e chiedere direttamente a Pironti) se Paola Pisano dentro gli scatoloni, quando ha traslocato per il Ministero di Roma, ha messo dentro anche i famigerati droni.
Insomma tornerà la tradizione sotto la Mole o anche il successore della Pisano proporrà per il 24 giugno uno spettacolo (il terzo) dei “veivoli”?
Per il momento Pironti è rimasto sul vago, spiegando che «ogni evento deve essere motivo per sperimentare una innovazione, che sia tecnologica, sociale o altro, che siano droni o altre nuove tecnologie».
Nel benvenuto al nuovo assessore in Sala Rossa, Stefano Lo Russo, capogruppo del Partito Democratico non ha perso tempo, chiedendo a Pironti di «riconsiderare la questione di San Giovanni, verso il ritorno alle origini, attraverso anche ad un’eventuale innovazione dei fuochi d’artificio».
«Al neo Assessore all’Innovazione Pironti – spiega Lo Russo – abbiamo suggerito maggiore concretezza rispetto la sua predecessora, rinnovato la nostra disponibilità al dialogo nell’interesse della Città, che era impossibile con la neo Ministra, impermeabile a qualunque confronto, e gli abbiamo proposto di essere davvero innovativo rimettendo i fuochi di artificio a San Giovanni lasciando ad altre sedi e ad altre date le pur meritevoli sperimentazioni sui droni».