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lunedì, 16 Settembre 2024

Regione Piemonte, arriva il ricorso contro la sentenza del Tar

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Prima riunione della Giunta nel Palazzo della Regione in piazza Castello dopo la sentenza del Tar che ha annullato le elezioni regionali del 2010 che avevano portato Roberto Cota alla sedia di governatore del Piemonte.
L’obiettivo della reunion era di stilare un piano di battaglia per rispondere al verdetto. E così sono state stabiliti tempi e modalità per il ricorso al Consiglio di Stato, già annunciato dall’uomo dalle mutande verdi non appena appresa la notizia del Tar. Eletto a compiere la crociata “verde” è l’avvocato Angelo Clarizia che dovrà presentare il ricorso «con eventuale richiesta di sospensiva della immediata esecutività».
«Faremo ricorso al Consiglio di Stato per chiedere giustizia e per andare avanti fino alla fine del nostro mandato, perché abbiamo vinto regolarmente – ha annunciato Cota – Devo fare ricorso. Mi sento perseguitato, è dall’inizio che cercano di farmi cadere, perché evidentemente noi non avremmo dovuto vincere».
In merito alla possibilità che la sentenza del Tribunale amministrativo regionale venisse confermata, il leader del Carroccio non esita a scacciare ogni dubbio: «Impossibile in un Paese civile – dice – saremmo in un sistema simile alla Corea».
Ormai la vicenda della Regione Piemonte è diventata un must e così è intervenuto nuovamente il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini: «I nostri consiglieri, assessori ed il governatore Cota in Piemonte sono negli uffici a lavorare, perché noi lavoriamo. Neanche in Ruanda e Burundi – ha detto – dopo quattro anni un giudice, smentendo l’avallo di altri giudici smontano la scheda. Siamo su “Scherzi a parte”».
«Ci sono indagini in corso – ha osservato il segretario – quando sarà accertato qualcosa, sarò il primo a dire. chi ha sbagliato, paghi. L’unico dato certo è che in Piemonte, grazie alla giunta Cota ed alla Lega, ogni anno si spendono 30 milioni di euro in meno per il funzionamento del consiglio regionale».

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