Da lunedì gli studenti piemontesi saranno in dad, ma ci sarebbero dei casi in cui si può chiedere la presenza in aula. Ovvero, per tutti i figli dei lavoratori essenziali per l’emergenza Covid e per casi di alunni con bisogni educativi speciali o in situazioni di “digital divide”.
A diffondere l’appello per far valere i propri diritti per una frequenza in presenza è il movimento Priorità alla scuola in prima linea contro la didattica a distanza. Il comitato ha diffuso un’infografica che spiega in quali casi si ha diritto alla frequenza in classe e un modulo da compilare e inviare al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Fabrizio Manca.
Nel documento si fa riferimento alle note al Dpcm del 3 novembre 2020 e confermate da quello del 2 marzo 2021 in cui si dice che “attenzione dovrà essere posta agli alunni figli di personale sanitario direttamente impiegato nel contenimento della pandemia e del personale impiegato presso altri servizi pubblici essenziali” oltre a “alunni con bisogni educativi speciali” e “situazioni di digital divide”.
Priorità alla scuola invita quindi a compilare il modulo e a far sapere la risposta ricevuta.
Ecco il modulo