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giovedì, 19 Settembre 2024

Pride, in 150 mila a Torino

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Un serpentone arcobaleno questo pomeriggio ha attraversato le strade di Torino. 150 mila i partecipanti secondo gli organizzatori. Il coordinatore Marco Giusta ha dichiarato: “È un pride bellissimo pieno di persone. Soprattutto giovani che chiedono diritti e libertà”. “Abbiamo dato voce a tante soggettività contro il razzismo conto la grassofobia – aggiunge – a favore della storia partigiana della nostra città che non vuole essere legata e non vuole vedere ritorni oscurantisti ad iniziare dall’attacco alla legge 194”.

“Oggi ricordiamo le parti più marginalizzate e discriminate della nostra comunità ad iniziare dalle persone trans, trans gender e non binarie . Oggi anche per loro urliamo ‘ci vogliamo vive libere e felici’. Queer è ora”, conclude Giusta.

Presente anche Stefano Lo Russo al suo primo Pride da sindaco: “è una grandissima emozione. Vorremmo davvero che Torino diventasse la città dei diritti, la città che simbolicamente rappresenta questa battaglia di civiltà per tutte e tutti quelli che oggi vedono i loro diritti negati”. “È una straordinaria festa, piena di giovani, di energia – prosegue – e credo che questo sia il più bel segnale che possiamo dare come comunità alla nostra città e all’intero Paese. Una festa – aggiunge – e soprattutto una manifestazione che serve a rivendicare quelli che sono dei diritti negati nel nostro Paese, che sono invece estremamente importanti per un’Italia che sia davvero giusta, in cui non ci sono differenze sulla base dell’orientamento di genere. Siamo davvero tanto indietro”.

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