Si arricchisce di un nuovo capitolo la polemica nata sullo sconto ai cittadini arabi promosso dal Museo Egizio di Torino.
Dopo il video pubblicato sul suo profilo Facebook dal leghista Andrea Crippa, nel quale invitava gli utenti a protestare contro l’iniziativa che favorisce tutt’ora gli immigrati mediorientali con due ingressi al prezzo di uno, oggi a scontrarsi con il direttore Christian Greco è Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia.
L’esponente del centrodestra, a Torino per sostenere i candidati della coalizione in vista delle prossime elezioni del 4 marzo, ha fatto tappa in via Accademia delle Scienze per manifestare il suo «dissenso al razzismo al contrario nei confronti dei cittadini italiani».
Giorgia Meloni e i militanti di Fratelli d’Italia hanno srotolato uno striscione “No all’islamizzazione”. «L’iniziativa del Museo Egizio – ha spiegato il presidente e candidata premier di FDI – racconta di un razzismo che c’è ed è a danno degli italiani poiché un certo buonismo ipocrita sta trasformando gli italiani in ospiti a casa loro».
Al termine della manifestazione e dell’incontro con i giornalisti il direttore del Museo, Christian Greco, si è presentato alla Meloni alla quale ha regalato un volume sulla storia del museo e un biglietto di ingresso omaggio. Approfittando di telecamere e taccuini aperti, Greco ha “attaccato” l’esponente di FDI: «State montando un caso politico noi siamo aperti a tutti e vogliamo favorire l’inclusione e la diffusione della cultura. Quella per le persone in lingua araba è solo una delle tante iniziative, che tra l’altro dura tre mesi. Stiamo per lanciarne una per gli studenti, forse direte che discriminiamo i quarantenni».
Poi ha aggiunto: «Siamo il primo museo archeologico d’Italia, dialoghiamo con tutti e facciamo attività pubblica di inclusione per avvicinare il più possibile il pubblico al museo. Accogliamo senza tetto, andiamo negli ospedali e nelle carceri. Per quanto ci riguarda, il nostro museo è di tutti e non siamo d’accordo che si prenda una delle tante promozioni che facciamo e la si demonizzi a uso politico».
Il direttore ha proseguito dicendo che la cultura secondo lui è universale. «Io sto cercando di avvicinare persone che in Egitto purtroppo non sono avvicinate al loro patrimonio. In America, negli Anni 20, quando venne letta al congresso una petizione in cui si diceva che gli italiani puzzavano, avevano i pidocchi, violentavano le donne e rubavano, il Metropolitan rispose organizzando una mostra su Leonardo Da Vinci, con tutti i cartelli in italiano per coinvolgere gli italiani».
Immediata la risposta della Meloni: «Ma questo non c’entra niente. Noi siamo qua per dire che non ci piace la discriminazione verso gli italiani. Perché queste iniziative non le state prevedendo per gli italiani? Eppure non sono vicinissimi a venire ai musei, quindi un incentivo anche per loro ci vorrebbe».
Giorgia Meloni ha concluso lo scambio di battute ringraziando per il biglietto gratis, dicendo che l’avrebbe regalato a sua volta e che quando andrà in visita all’Egizio pagherà l’ingresso. Senza agevolazioni.
Scritto da Clelia Ventimiglia