Appena archiviato il settimo e l’ottavo episodio di MasterChef Italia la sensazione che rimane dell’edizione di quest’anno è la qualità sempre più elevata degli ingredienti delle sfide ai fornelli che si mischiano con le personalità dei concorrenti, sempre più evidenziate dai tre giudici che nonostante il tempo trascorso nello stesse ruolo, tengono alla grande.
Escono Ilaria e Serena e ancora una volta alla prova esterna vince la squadra non favorita e formata per esclusione.
Il primo episodio si apre con una mistery box doppia, con la scelta più classica: paradiso o inferno. Due scelte divise nei sapori che vedono i concorrenti sperimentarsi in piatti senza troppe pretese. Vince Amelia alla quale Joe Bastianich, Carlo Cracco e Bruno Barbieri presentano tre ingredienti tra cui scegliere, tra cui le cozze di Ancona e la trippa di baccalà. Anche qui il meccanismo della gara di quest’anno si svela con un filo conduttore che la farà da padrone sulla gara, dando la possibilità alla vincitrice di mettere in difficoltà tre concorrenti. Amelia sceglie i più deboli secondo i suoi calcoli e raggiunge lo scopo solo in parte, Paolo, l’insegnante di catechismo di Cuneo, sempre più insopportabile, vince la prova e sceglie la squadra per l’esterna decidendo di non portare con se Serena.
Prova che si svolge a Sant’Agata de’ Goti, sul set del film di Alessandro Siani “Si accettano miracoli” con Fabio De Luigi che portano un pò di vivacità ai tempi dello show. La prova consiste nel preparare i cestini per i lavoratori del set e, dopo l’esclusione di Arianna , viene vinta dalla squadra degli esclusi, la squadra rossa, che troverà al pressure test le due escluse.
Ritmo serrato, primi attriti e all’ultimo esce Serena superando Stefano, ancora una volta sull’orlo della disperazione.
La puntata è puntellata dai commenti di Filippo che non vince mai ma, come la storia insegna, ha sempre molto da dire e un tipo come Cracco lo ha capito molto bene.