Il fatidico post laurea dà inizio all’avventura degli ormai ex studenti nel mondo del lavoro, una dimensione sconosciuta e nella quale ci si affaccia con grande entusiasmo e un pizzico di apprensione: il primo colloquio, un’idea che potrebbe diventare un progetto concreto, una passione che può strutturarsi ed evolvere in un impiego. Ma spesso anche dopo qualche esperienza, il dubbio su “che cosa si farà da grandi” rimane a galla o un’intuizione rimane ancora troppo fumosa.
Per ovviare al gap fra il mondo negli atenei e l’universo dell’imprenditoria, il Gruppo Giovani dell’Unione Industriale di Torino ha voluto creare un ponte di collegamento tra le lezioni universitarie e l’ambiente lavorativo, conscio delle difficoltà che si incontrano muovendo i primi passi.
O.G.G.I. ( Officine Gruppo Giovani Imprenditori) ha siglato ieri, giovedì 8 maggio, il settimo e penultimo incontro della serie di conferenze itineranti dedicate alle tematiche pregnanti della vita imprenditoriale: la ricerca di risorse e la capacità di far crescere professionalmente i propri dipendenti, dove trovare i fondi, imparare a trasformare un’idea in un prodotto, proteggere una creazione innovativa con un marchio e un brevetto.
Durante ogni incontro, alcuni esponenti di spicco delle maggiori aziende italiane (Ferrino, Lavazza, Mc Bun sono solo alcuni dei nomi che hanno tenuto vivi gli incontri) e piemontesi hanno raccontato come la propria attività abbia superato gli scogli del settore e attraverso aneddoti e consigli hanno potuto offrire ai giovani che si affacciano nel mondo del lavoro validi suggerimenti ed ammonimenti.
L’evento ha suscitato grande interesse e da subito è stato seguito da un pubblico nutrito (circa 300 persone ad ogni incontro) e molto eterogeneo: studenti di diverse facoltà torinesi, professionisti del settore, dottorandi e giovani laureati.
Visto il successo inaspettato, O.G.G.I. sta già pensando al futuro e al prossimo anno, certo che il contributo offerto ai neofiti del settore sia stato largamente apprezzato e sicuramente funzionale.
Cristina Tumiatti, presidente dei Giovani imprenditori dell’Unione industriale di Torino si ritiene ampiamente soddisfatta dell’esperienza di O.G.G.I.: tutti gli esperti e le aziende contattate hanno partecipato con entusiasmo al progetto e l’esperienza maturata in quest’anno e negli otto incontri hanno creato un humus fertile per l’anno futuro. Alcune idee bollono già in pentola.
O.G.G.I. Ha davvero tenuto fede allo slogan di presentazione: eccellenza didattica ed esperienza imprenditoriale si sono intrecciati per fungere da guida e segnare il sentiero dei neo laureati torinesi e di chi vuole reinventare la propria professione.
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