I due manichini raffiguranti i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio bruciati alla fine del corteo studentesco a Torino, in piazza Castello diventa argomento da Consiglio comunale.
Ci pensa il capogruppo in Sala Rossa e segretario cittadino della Lega Fabrizio Ricca, che ha fatto richiesta di comunicazioni urgenti della sindaca Chiara Appendino.
Ricca chiede che la prima cittadina relazioni i consiglieri comunali sulla manifestazione studentesca durante la quale è stato “insultato il ministro dell’Interno Matteo Salvini, con cori, con slogan che con cartelli e striscioni fino ad appiccare il fuoco a due fantocci di carta in piazza Castello, figuranti il volto dei due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio”.
Sostiene Fabrizio Ricca: “I professionisti dei disordini tornano in piazza e incendiano manichini per minacciare il Governo. Non possiamo accettare gesti simili e chiediamo alle autorità di individuare i colpevoli – afferma il capogruppo della Lega in Comune Fabrizio Ricca -. Non sorprende che i centri sociali, dopo anni di silenzio in cui la sinistra di governo faceva macelleria sociale, siano tornati a farsi sentire soltanto adesso. La Lega non si farà certamente intimidire da queste azioni aggressive ma tirerà dritto con il suo progetto di migliorare il Paese e renderlo più sicuro”.
La DIGOS della questura di Torino avrebbe già individuato e identificato gli autori del gesto.