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mercoledì, 9 Ottobre 2024

Intesa Sanpaolo, il patto di consultazione per il nuovo Cda

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Il patto di consultazione tra le fondazioni azioniste porterà alla rosa dei candidati per il nuovo consiglio di amministrazione dei Intesa Sanpaolo. Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, ha chiarito le procedure su cui ci si sta muovendo per il rinnovo dei vertici.

«Stiamo avviando le procedure – ha spiegato Profumo – per fare un patto di consultazione. Dopo di questo i soci cominceranno ad incontrarsi. Dopodiché vedremo». Un passo avanti dunque, come ha sottolineato lo stesso Profumo, che porterà al patto tra le cinque fondazioni: Compagnia di San Paolo, Cariplo, Padova, Bologna e Firenze.

«Consentirà agli azionisti di cominciare a parlarsi – continua Profumo – È molto importante che ci sia una lista compatta, abbiamo globalmente circa il 18% della banca. Per poter portarci dietro i fondi è necessario fare un’operazione corretta e dobbiamo farla con grande attenzione alle regole che sono cambiate rispetto al passato».

«Abbiamo cercato di capire come fare il patto perché è la prima volta. È una nuova regola. Prima si faceva una specie di patto di sindacato che veniva sciolto il giorno successivo. Ora invece ci chiedono il patto per incominciare a parlarci. Poi il patto di consultazione si trasforma in patto di sindacato e viene sciolto il giorno dopo».

I tempi: «L’assemblea è il 30 aprile, le liste devono essere presentate il 5 aprile, ma è necessario che noi siamo pronti dieci giorni prima perché poi abbiamo il tema dei fondi. Il consiglio deve essere disegnato da tutti. Noi siamo le nostre indicazioni dieci giorni prima in modo che gli altri possano allinearsi rispetto a questo processo. I consiglieri sono 19, di cui 14 della lista di maggioranza e 5 di minoranza. Aspettiamo ancora i requisiti della Bce, sono più stringenti della persona sia per la persona sia per il mix di competenze».

«Non sarà semplicissimo. Dovremo fare una prevalutazione dei candidati, se no rischiamo di fare disastri», conclude Francesco Profumo.

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