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domenica, 9 Febbraio 2025

Indignazione per la locandina della festa del Politecnico. Giovani democratici: “Ritiratela”

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

di Moreno D’Angelo

«Adesso basta. Ci rivolgiamo agli organizzatori della festa chiedendo il ritiro immediato. Perché per pubblicizzare una serata non c’è nessun bisogno di ricorrere a questi messaggi sessisti che strumentalizzano disgustosamente il corpo della donna».

E’ questa la reazione dei giovani del Pd alla una locandina che pubblicizza una festa rivolta agli studenti del Politecnico in cui (si presume) una ragazza è chinata a praticare una fellatio a un giovane nerd. «Non è in alcun modo divertente nè idoneo ad una festa studentesca, non per l’atto in sè, ma per il concetto di “preda sessuale” che comunica», precisano i giovani democratici Piemonte e del R.U.N. (Rete Universitaria Nazionale) del Politecnico Torino.

La trovata pubblicitaria non poteva non scatenare indignazione, critiche e anche ironie sui social. Alcuni hanno polemizzato su facebook sugli ennesimi episodi di violenza sulle donne e quanto trasmesso da simili messaggi. E anche il Politecnico è intervenuto sulla vicenda con una nota ufficiale: «Il Politecnico di Torino diffiderà gli organizzatori dall’associare, anche in futuro, il proprio nome a messaggi come quello volgare e sessista proposto dalla locandina di promozione della serata».

«L’Ateneo – prosegue la nota – nel suo ruolo di istituzione culturale in senso ampio, stigmatizza con forza la diffusione di questo genere di messaggi, promuovendo al contrario azioni che mirino alla valorizzazione della parità di genere all’interno dell’università e nella società e al riconoscimento del valore di ciascun individuo, uomo o donna che sia, per quelle che sono le proprie capacità e il proprio merito».

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