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domenica, 8 Settembre 2024

Gli Squatter del Barocchio “chiudono” Mirafiori: “Qui il contagio è legge”

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“Siamo venuti a chiudere la FIAT, pardon, la FCA, questo altare della Patria eretto per celebrare le vittime del lavoro. Perché qui il contagio continua, e può continuare, per Decreto Legge”.

Incomincia così il volantino degli Squatter dello Squat Barocchio che rivendica l’azione e lo striscione appeso fuori dai cancelli dello stabilimento di Mirafiori, oggi Primo Maggio a Torino.

Uno striscione con la scritta, appunto, “qui il contagio è legge”.

Dicono gli squatter torinesi: “Ti danno il permesso di morire per salvare la produzione. Rinchiusi in questo Stato 60 milioni di persone continuano gli arresti domiciliari, mesi di pena soltanto per non intasare quel che resta degli ospedali smantellati negli anni dalle speculazioni dei governi di destra e di sinistra”.

“È vietato contagiarci tutti insieme. Ma per proseguire lo sfruttamento, si potrà uscire di casa ed entrare in contatto con un sacco di gente. Il profitto non si arresta”, aggiungono.

“La stessa causa del contagio dilagato dalla Lombardia, priorità assoluta alla produzione, sblocca ora le fabbriche in Piemonte, Di fronte al profitto non c’è pandemia che tenga. Tutti a lavorare, altroché Primo Maggio”, concludono dal Barocchio.

Squatter del Barocchio: “Autogestione della produzione e Lapo Elkann in fonderia o non vi ridiamo le chiavi di Mirafiori”

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