La tragedia della funivia Stresa Mottarone è riporta al centro dell’attenzione la questione dei controlli sul fronte della sicurezza.
“Dopo la strage del Ponte Morandi, i deragliamenti di treni, i sequestri di ponti e viadotti a rischio in tutta Italia, i naufragi delle navi da crociera, appare evidente che nel nostro paese qualcosa non funziona sul fronte dei controlli sulla sicurezza dei trasporti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo perché spesso gli accertamenti previsti dalle norme e che dovrebbero verificare lo stato di infrastrutture e mezzi di trasporto non vengono eseguiti, oppure, come dimostra l’indagine della Procura di Genova su Rina (Registro navale italiano), le certificazioni vengono falsificate e aggiustate”.
“Tutto ciò ha ripercussioni dirette sulla sicurezza dei passeggeri che viaggiano su terra, aria e mare, e impone di verificare l’operato di chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza dei mezzi di trasporto” – aggiunge Rienzi.
Per tale motivo il Codacons si costituisce parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura di Verbania, e chiederà di estendere le indagini nei confronti del Ministero dei trasporti e di tutte le istituzioni e gli enti che hanno il compito di garantire la sicurezza dei cittadini che utilizzano infrastrutture e mezzi come strade, ferrovie, funivie, traghetti e navi da crociera, allo scopo di accertare eventuali negligenze o omissioni.