Altre quattro presone sarebbero state insieme a Daniele De Santis, il presunto sparatore che ha ferito gravemente Ciro Esposito, il tifoso napoletano, prima della partita, finale di Coppa Italia, Napoli-Fiorentina a Roma.
Un vero e proprio agguato, secondo il giudice per le indagini preliminari, armati di petardi, bastoni e caschi in testa. Sempre secondo il gip è attendibile il testimone che ha ruferito che oltre al De Santis c’erano altre quattro persone. Non solo, il neofascista ultrà della Roma avrebbe fatto da “esca” provocando i tifosi partenopei che passavano davanti all’occupazione di destra “Trifoglio” attirandoli così in una trappola che poteva essere mortale.
Il gip sostiene che il De Santis avrebbe prima lanciato dei fumogeni contro i pullman facebdosi poi inseguire dal gruppo che sarebbe arrivato poi a contatto con i romanisti.
De Santis avrebbe però avuto la peggio (forse inciampando nella fuga) e avrebbe estratto la pistola facendo fuoco sui tifosi napoletani. Intanto le indagini vanno avanti ed è caccia per i presunti complici del De Santis, mentre la partita Roma-Juventus si giocherà domenica alle 17.45 per paura di incidenti causati da possibili infiltrati napoletani a caccia di vendetta per quanto avvenuto.
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