“Le primarie restano un metodo di selezione che consente ai cittadini di far conoscere la propria opinione”. L’ex sindaco Piero Fassino difende le primarie nonostante le polemiche di chi osserva il calo dei votanti passati da circa 50 mila di due mandati fa agli oltre 11mila dello scorso weekend. “Che a Torino la scelta abbia coinvolto quasi 12.000 cittadini è in ogni caso un esercizio di ben più ampia democrazia rispetto a una candidatura scelta in un circolo ristretto di dirigenti. Peraltro i votanti non rappresentano una cifra modesta, tanto più dopo un anno e mezzo di impedimento di ogni attività in presenza e con l’emergenza sanitaria ancora in corso” ha precisato Fassino.